Vision
La Standing Committee on Sexual & Reproductive Health and Rights including HIV & AIDS si pone come obiettivo quello di una società nella quale ogni persona abbia la possibilità e sia spinta a esercitare i propri diritti legati alla salute riproduttiva e la
propria sessualità, vivendo quest’ultima in modo libero e consapevole, avendo accesso alle corrette informazioni ed evitando i rischi connessi a comportamenti non responsabili, e sia inoltre priva di ogni forma di discriminazione e stigma nel
rispetto dei principi di uguaglianza e universalità.
Mission
Nel raggiungimento di tali obiettivi si adopera per fornire ai membri dell’Associazione gli strumenti necessari per promuovere e sostenere i diritti inerenti alla salute riproduttiva e sessuale e per fornire le corrette informazioni relative a quest’ambito nelle loro rispettive comunità, considerando il contesto socio-culturale nei quali essi operano. A tal fine promuove la formazione dei soci sulle competenze e le conoscenze necessarie, fornendo training inerenti alla Comprehensive Sexuality Education e altri argomenti connessi alla salute riproduttiva e sessuale, favorendo lo scambio di idee e iniziative, promuovendo l’attivazione di progetti di peer education e la stesura di policy document, che delineino la posizione dell’Associazione stessa, e lavorando con partner esterni nell’ottica di essere fautori del cambiamento a livello locale, regionale e nazionale.
STORIA DELLA SCORA
L’Area che oggi si occupa di salute e diritti sessuali e riproduttivi venne istituita dall’IFMSA nel 1991 e dal SISM nel 1994, inizialmente con l’obiettivo di fronteggiare le problematiche che l’epidemia di AIDS aveva scatenato, contrastare lo stigma e la discriminazione nei confronti delle persone che vivono con HIV e prevenire la diffusione del virus.
Fin dall’inizio, questa Area tematica si inserì nel contesto associativo arricchendolo con tematiche troppo spesso ignorate dalla società: HIV, AIDS, malattie sessualmente trasmissibili e stigma erano temi “scomodi”, ma di cui la popolazione aveva bisogno di parlare.
Quella che allora veniva chiamata SCOAS (Standing Committee on AIDS and Sexually Transmitted Diseases) iniziò ad ampliare i propri orizzonti interessandosi anche di salute riproduttiva e materno-fetale: nel 1998 cambiò il suo nome in SCORA (Standing Committee on Reproductive Health including AIDS).
“Per me il SISM è stato “fare la differenza”, ritrovando l’autentica ragione per la quale avevo preso Medicina. Ho avuto il privilegio di conoscere persone eccezionali, condividere progetti e sentire che “è possibile”. E’ stata una boccata di ossigeno nell’alienante esamificio che impone il vivere la Facoltà.”
Andrea Giambartolomei, NORA 1999-2000
Negli anni crebbe la voglia di avere un impatto nell’ambito dell’educazione alla salute sessuale e riproduttiva, non solo sulla popolazione generale, ma anche sui più giovani e sulle nuove generazioni. A partire dal 2006, sull’onda dei nuovi IPET (International Peer Education Training) organizzati dall’IFMSA, il SISM e la SCORA iniziarono ad interessarsi all’educazione tra pari e nel 2008 venne organizzato per la prima volta il TIPE (Training Italiano in Peer Education), workshop che formò i primi peer educator che si occuparono di promuovere l’educazione sessuale nelle classi delle scuole secondarie. Successivamente, i temi di interesse della Peer Education furono ampliati, poiché si comprese che la metodica poteva essere utilizzata anche in altri ambiti, quali – ad esempio – la promozione dei diritti umani o l’educazione ai vaccini.
Nel corso degli anni, a livello internazionale, ha preso vita il progetto SCORA X-Change, che permette agli studenti di tutto il mondo di vivere un’esperienza di un mese in un altro Paese, focalizzata sui temi di salute e diritti sessuali e riproduttivi.
Anche a livello nazionale, l’Area ha continuato e continua ancora oggi a svilupparsi e ad acquisire un’identità sempre più definita.
Nel 2012, ad esempio, venne approvato dal SISM il Policy Statement “Contro le Discriminazioni motivate dall’Orientamento Sessuale o dall’Identità di Genere”, tramite cui l’Associazione si poneva come promotore del contrasto allo stigma della comunità LGBTQ+ e auspicava l’introduzione in Italia di matrimonio e unioni civili tra persone dello stesso sesso.
Diventando palese l’interesse della SCORA nei confronti della salute sessuale e non solo di quella riproduttiva, a livello internazionale, l’Area decise di inserire nel proprio nome anche questa dicitura, diventando Standing Committee on Sexual and Reproductive Health including HIV/AIDS.
Con l’ampliamento delle tematiche di pertinenza dell’Area, crebbe anche la delicatezza dedicata all’approccio di alcuni temi: essendo profondamente legati alla sfera personale dell’individuo, argomenti come la salute sessuale e quella riproduttiva dovevano essere affrontati in modo inclusivo, rispettoso e non discriminatorio.
“Lo spirito di collaborazione che si trova in SCORA è impagabile: si affrontano con naturalezza argomenti mai trattati prima, quelli che davvero appassionano e infiammano gli animi. Si crea un ambiente veramente prezioso, in cui si realizza di non essere da soli: altre persone credono in quello in cui crediamo noi e si scontrano con lo stesso pregiudizio.”
Dora Pavone, NORA 2012-2013
Nel 2016, in accordo con i principi espressi dal Policy Statement del 2012, il SISM aderì per la prima volta ufficialmente all’Onda Pride.
Nel 2018 è stato confermato nuovamente il Policy Statement approvato nel 2012, ma questa volta con un contenuto totalmente rinnovato, adatto alla legislazione italiana corrente e volto ad un concetto più ampio di promozione della salute, non legato unicamente alla lotta contro la discriminazione. Il Policy Statement, infatti, è stato rinominato “Salute delle persone della comunità LGBTQ+ e prevenzione degli atti discriminatori”.
In SCORA ho imparato a combattere, a credere, a non temere di affrontare ciò che è scomodo o di rappresentare chi è meno fortunato di me e la cui voce non viene ascoltata. Lì ho trovato la delicatezza, caratteristica peculiare che assieme alla genuinità fa davvero della SCORA un mondo pieno di colori in cui ogni cosa è “giusta” e tutto è al suo posto.
Nella SCORA ho trovato una direzione per il futuro perché non importa dove io vada o cosa faccia, avrò sempre in mente l’importanza dell’accoglienza del “diverso” o dello “scomodo” e la voglia di lottare perché queste due parole non vengano mai più usate per descrivere qualcosa o qualcuno.
Christian Nasti, NORA 2016-2017
Nel 2019 è stato definitivamente cambiato il nome dell’area in Standing Committee on Sexual and Reproductive Health and Rights including HIV and AIDS. L’Area, quindi, ha iniziato a concentrarsi anche sui diritti sessuali e riproduttivi e a rimarcare la differenza sostanziale tra HIV e AIDS.
Il SISM, inoltre, ha approvato il nuovo Policy Statement “Promozione dell’equità tra i generi e contrasto alla violenza di genere”.
Ad oggi, le attività della SCORA si concentrano su cinque principali tematiche:
- HIV, AIDS e Infezioni Sessualmente Trasmissibili;
- discriminazione e violenza di genere;
- salute e diritti della comunità LGBTQ+;
- benessere sessuale e salute riproduttiva;
- salute materno-fetale e accesso all’aborto sicuro.
Questi argomenti vengono affrontati tramite attività formative rivolte agli studenti, eventi informativi per la popolazione generale, educazione alla sessualità consapevole nelle scuole medie e superiori e interazioni con importanti realtà che, a livello nazionale e internazionale, possano fare la differenza.
La SCORA continua ad esistere perché la sua presenza è ancora necessaria: salute e diritti sessuali e riproduttivi sono una parte fondamentale della vita di ciascuno di noi, ma troppo spesso restano argomenti che non vengono valorizzati abbastanza.
Vivere in modo positivo e consapevole la propria sessualità, ed educare altri a fare lo stesso, senza alcuna discriminazione, sono passi importanti verso un’umanità migliore: per quanto piccola possa essere, la SCORA esiste per fare la sua parte.