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Con questo Comunicato Stampa si chiarisce la posizione della nostra Associazione nei confronti dell’articolo 44-quinquies del D.L. 19/2024 – Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).

Questo articolo, si configura all’interno dell’emendamento approvato in Commissione Bilancio il 12 aprile scorso, relativamente al  disegno di legge di conversione del decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, e prevede come le Regioni possano avvalersi […] anche della  collaborazione di soggetti del terzo settore che abbiano una qualificata esperienza nel campo del sostegno alla maternità.

In questo modo, viene data la possibilità alle Regioni di coinvolgere, tra le altre, anche le associazioni pro vita, nel contesto dei servizi consultoriali. L’ingresso di queste organizzazioni all’interno dei consultori stessi, è in netto contrasto con il principio di neutralità ed accessibilità di questi servizi, come stabilito dalla legge 194/78.

Il diritto alle cure mediche e, più in generale alla salute, è un diritto fondamentale e l’accesso all’aborto sicuro e alle cure successive è fondamentale per garantire questo diritto.

Come SISM ci esprimiamo fortemente contrari all’adozione dell’articolo 44-quinquies del D.L. 19/2024 e chiediamo alle Istituzioni nazionali e regionali che venga garantita la tutela del diritto all’aborto sicuro, assicurando a chi ne fa richiesta, la possibilità di esprimere a pieno il proprio diritto all’Interruzione Volontaria di Gravidanza, come regolamentato nel nostro Paese. 

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Nel 2024 assistiamo ancora troppo spesso a discriminazioni e violazioni dei diritti umani con conseguente impatto sulla salute di chi le subisce. 

Pertanto anche quest’anno il SISM ribadisce la propria adesione e partecipazione al Pride 2024 e alle iniziative dell’Onda Pride 2024.

Come SISM Nazionale parteciperemo al Pride di Bologna sabato 6 luglio, in quanto sede legale della nostra associazione e invitiamo anche voi a partecipare!

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Oggi, 1 marzo 2024, ricorre la Giornata Internazionale contro la Discriminazione, con l’obiettivo ultimo di sensibilizzazione in materia di discriminazione sistemica legata a orientamento sessuale e identità di genere, disabilità, provenienza geografica e lingua, etnia, religione, opinioni politiche, corpi non conformi ai canoni socialmente accettati, condizioni economiche e personali. 

Il fenomeno discriminatorio si configura come il trattamento, la considerazione e/o la distinzione non paritari e iniqui attuati nei confronti di una persona o di una collettività. Si tratta di una differenza di trattamento fra soggetti talvolta dettata da un retaggio culturale stereotipato, sessista, oggettificante, razzista, coloniale, omolesbobitransfobico, abilista e misogino, che mira a provocare esclusione sociale, fenomeni di ingiustizia discorsiva, di isolamento e marginalizzazione. 

In tal senso, il SISM si unisce alla lotta contro ogni forma di discriminazione, ivi compresa quella derivante dalle parole e dalla comunicazione, ed esorta la comunità tutta alla sensibilizzazione e formazione in materia. Ancora, il SISM si impegna nella promozione di un linguaggio accogliente, non violento, non discriminatorio, non stigmatizzante e non giudicante, nel rispetto della sensibilità di ogni persona e ogni collettività. Inoltre, invita tutte le persone socie a utilizzare uno stile comunicativo che non sia lesivo della sensibilità degli individui, al fine di promuovere un approccio che si basi sulla democrazia linguistica nell’ottica in cui la comunicazione in tutte le sue forme sia un determinante di Salute. 

Il SISM chiede anche alle Istituzioni tutte di utilizzare e promuovere una comunicazione che non perpetri condizioni discriminatorie e/o stigmatizzanti. Altresì, in accordo con la Carta dei Valori, chiede alle proprie Sedi Locali e alle Istituzioni democratiche di promuovere iniziative di advocacy applicata, lobbying e campaigning contro ogni forma di discriminazione senza distinzione alcuna. 

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Il SISM ha partecipato alla 7ª Commissione del Senato, nell’ambito dell’esame degli allegati disegni di legge in merito all’Accesso ai corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia. 

Questo non è stato il nostro primo invito ufficiale al Parlamento: già nel 2018 abbiamo potuto esprimerci sullo stesso tema alla Camera dei Deputati, ma questo invito ci dimostra ancora oggi l’impatto che la nostra associazione possiede al di fuori delle dinamiche interne. È il risultato delle azioni di advocacy portate avanti negli anni da tante persone socie nei confronti degli stakeholder che si impegnano quotidianamente per la nostra formazione universitaria e ci dimostra che ogni sforzo che compiamo all’interno della nostra associazione, ogni survey, ogni policy, ogni comunicato, può avere una risonanza all’esterno e un effetto sulla vita di chi studia medicina.

Più e più volte abbiamo espresso la nostra posizione riguardo all’accesso programmato per i CdLM in Medicina e Chirurgia. Solo negli ultimi anni abbiamo approvato un nuovo Manifesto sulla Formazione Universitaria del Dottore in Medicina e Chirurgia e diramato un comunicato stampa. 

In seguito ai recenti avvenimenti in Medio Oriente, prendiamo atto della drammatica situazione sanitaria e umanitaria che si è creata nella Striscia di Gaza. 

Il SISM si unisce alla lotta contro ogni forma di violazione del diritto umano fondamentale alla salute e al relativo accesso alle cure, costantemente leso in condizioni, situazioni e contesti bellici e di lesione dei diritti delle persone e delle collettività tutte.

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Il SISM si unisce alla lotta contro lo stigma che colpisce le persone con infezione da HIV e si unisce nell’esortare la comunità tutta alla sensibilizzazione, formazione ed informazione sul tema.

L’infezione da HIV costituisce una delle pandemie più impattanti che la storia ricordi, contando oltre 40 milioni di vittime dal 1981 ad oggi.  L’accesso alle terapie e ai farmaci antiretrovirali è migliorato in molte regioni del mondo, infatti nel 2022 circa 29,8 milioni di persone ne hanno avuto accesso. Tuttavia, nonostante gli enormi sforzi fatti, si continua a registrare un numero molto elevato di vittime: si stima che 630000 persone circa siano morte a causa di complicanze correlate all’infezione da HIV nel 2022. 

Come SISM, come popolazione studentesca, come futuro personale sanitario, vi esortiamo a formare, a formarvi ed a divulgare questi temi il più possibile.

Partendo dalle Scuole, dalle Università e dalle vostre Sedi Locali. Organizzate formazioni, webinar, conferenze, attività o workshop. 

Fatevi portavoce di quel cambiamento che vogliamo vedere. Un cambiamento che per essere definito tale, deve essere radicato e condiviso, solo informando la popolazione e la collettività possiamo renderlo attuale.

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