Oggi, 1 marzo 2024, ricorre la Giornata Internazionale contro la Discriminazione, con l’obiettivo ultimo di sensibilizzazione in materia di discriminazione sistemica legata a orientamento sessuale e identità di genere, disabilità, provenienza geografica e lingua, etnia, religione, opinioni politiche, corpi non conformi ai canoni socialmente accettati, condizioni economiche e personali.
Il fenomeno discriminatorio si configura come il trattamento, la considerazione e/o la distinzione non paritari e iniqui attuati nei confronti di una persona o di una collettività. Si tratta di una differenza di trattamento fra soggetti talvolta dettata da un retaggio culturale stereotipato, sessista, oggettificante, razzista, coloniale, omolesbobitransfobico, abilista e misogino, che mira a provocare esclusione sociale, fenomeni di ingiustizia discorsiva, di isolamento e marginalizzazione.
In tal senso, il SISM si unisce alla lotta contro ogni forma di discriminazione, ivi compresa quella derivante dalle parole e dalla comunicazione, ed esorta la comunità tutta alla sensibilizzazione e formazione in materia. Ancora, il SISM si impegna nella promozione di un linguaggio accogliente, non violento, non discriminatorio, non stigmatizzante e non giudicante, nel rispetto della sensibilità di ogni persona e ogni collettività. Inoltre, invita tutte le persone socie a utilizzare uno stile comunicativo che non sia lesivo della sensibilità degli individui, al fine di promuovere un approccio che si basi sulla democrazia linguistica nell’ottica in cui la comunicazione in tutte le sue forme sia un determinante di Salute.
Il SISM chiede anche alle Istituzioni tutte di utilizzare e promuovere una comunicazione che non perpetri condizioni discriminatorie e/o stigmatizzanti. Altresì, in accordo con la Carta dei Valori, chiede alle proprie Sedi Locali e alle Istituzioni democratiche di promuovere iniziative di advocacy applicata, lobbying e campaigning contro ogni forma di discriminazione senza distinzione alcuna.
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